Kamikaze cocktail:
ingredienti e ricetta di un cocktail veramente esplosivo
Kamikaze cocktail: parliamo di un cocktail sour che nasce da una vera e propria esplosione tra il tocco agrumato del lime e la vodka.
Ne hai mai sentito parlare? Il Kamikaze cocktail – un nome che lascia il segno – è un mix pieno di carattere. Nonostante i pochi ingredienti, riesce a sprigionare un gusto bilanciato tra acidità e dolcezza. Ha fatto parte della lista dei cocktail IBA e viene spesso considerato un after dinner cocktail.
La sua origine? Avvolta nel mistero, come spesso accade nel mondo della mixology. Ma ti raccontiamo le due teorie più accreditate, oltre alla ricetta ufficiale e qualche variante interessante.
Kamikaze drink: da dove viene da dove viene questo insolito nome?
Le radici del Kamikaze drink non sono scolpite nella pietra, ma le teorie in circolazione sono affascinanti. Una ci porta nella città portuale giapponese di Yokosuka, al termine della Seconda Guerra Mondiale, in un bar frequentato dai soldati americani. In quel contesto, il nome “Kamikaze” avrebbe voluto omaggiare i piloti giapponesi che si lanciavano in attacchi disperati pur di difendere la patria.
Un’altra storia, più recente, spunta invece a Boston, negli anni ’70. Si dice che un bartender di nome Liam – amante delle miscele forti – sia stato il primo a combinare vodka, succo di lime e triple sec, dando inconsapevolmente vita a questo cocktail.
Certo è, che in giapponese “kamikaze” significa “vento divino” – lo stesso che, nel XIII secolo, si abbatté sulla flotta mongola salvando il Giappone da un’invasione.
Insomma, un nome epico per un drink che non passa inosservato.
Kamikaze cocktail IBA: la ricetta
Il Kamikaze cocktail è l’essenza del “less is more”: tre ingredienti ben dosati, shakerati – con il giusto ritmo – e il gioco è fatto.
Nel Kamikaze cocktail la ricetta IBA prevede:
- 30 ml di Vodka (e perché proprio ABSOLUT Vodka?!)
- 30 ml di Triple Sec
- 30 ml di succo di lime fresco
Agita tutto in uno shaker con ghiaccio, filtra in una coppetta da cocktail e guarnisci con una fetta di lime. Un drink dall’aspetto chic, fresco, ma con un’anima potente.
In alternativa, puoi anche servirlo on the rocks, versando gli ingredienti direttamente in un tumbler basso con ghiaccio. Meno formale, ma altrettanto cool e d’effetto.
Il risultato? Un drink che colpisce al primo sorso: la vodka liscia si sposa perfettamente con la dolcezza agrumata del Triple Sec e l’acidità pungente del lime.
Il Kamikaze drink e i gradi che non ti aspetti
Non lasciarti ingannare dalla facilità con cui si beve: il Kamikaze non è un light drink.
Con un grado alcolico intorno al 25% ABV, è uno dei cocktail più intensi tra quelli più comunemente ordinati.
La parte agrumata – lime e Triple Sec – mitiga l’impatto della vodka, rendendolo piacevolmente scorrevole. Quindi drink in mano ma occhi aperti, che ad arrivare al terzo è più facile di quanto pensi.
Kamikaze drink: shot, varianti e versione blu
Il Kamikaze drink ha iniziato la sua carriera come shot da bar, spesso preparato con lime zuccherato per addolcire l’impatto alcolico. Ma con il tempo i bartender hanno affinato la ricetta, sostituendo il succo artificiale con lime fresco: più carattere, più freschezza, più equilibrio.
Da lì è stato un attimo, e lo shot ha fatto spazio al Kamikaze cocktail IBA, il cocktail vero e proprio, guadagnandosi una reputazione importante oltre che un posto nella lista dei grandi classici IBA.
Una variante interessante è il Blue Kamikaze, che sostituisce il Triple Sec con Blue Curaçao. Questo liquore, con il suo caratteristico colore blu e il suo sapore di arancia amara, va ad aggiungere un tocco esotico al cocktail e che si sposa perfettamente con la vodka liscia, esaltandone la purezza. Stesso equilibrio, ma con un twist visivo e aromatico diverso.
Il kamikaze drink centra sempre il su bersaglio
Il Kamikaze cocktail non ha bisogno di fronzoli: pochi ingredienti, poche decorazioni, eppure riesce a colpire con precisione grazie a un’identità ben definita.
È il classico esempio di come la mixology, anche con una formula minimalista, possa tirare fuori un drink che passa alla storia. Che tu lo preferisca come shot, in versione on the rocks o servito in una coppetta elegante, una cosa è certa: una volta che l’hai provato, non lo dimentichi facilmente.
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